Ballottaggio in bilico per le primarie del centrosinistra a Pescara. L’ultima parola spetta ad Antonio Blasioli, forte del risultato ottenuto al primo turno che lo ha visto secondo, subito dopo il vincitore delle primarie, Marco Alessandrini. Dopo aver incassato il sostegno dello sfidante al primo turno, Gianni Teodoro e da questa mattina l’ufficialità dell’appoggio dell’altro candidato in corsa alle primarie, Moreno Di Pietrantonio nel corso di una conferenza stampa al comitato di quest’ultimo, Alessandrini attende la risposta di Blasioli, su un eventuale passo indietro, per garantire l’unità del centrosinistra. Evitare il ballottaggio, significherebbe risparmiare tempo ed avere subito la strada spianata per Marco Alessandrini, candidato unico, mettendo d’accordo tutti, o quasi ed approfittando dell’attuale divisione del centrodestra. Pare che al suo comitato, Blasioli abbia parlato fino a tarda notte con una delegazione che gli chiede un passo indietro per il bene della coalizione, aprendo ai punti indicati da Blasioli, da sempre suoi cavalli di battaglia: traffico, commercio, inquinamento, lavoro e, molto probabilmente, proponendogli anche una contropartita importante nell’ambito di Palazzo di Città. Troveranno accoglimento queste richieste? Blasioli ha già detto che parlerà con i suoi ed entro oggi darà una risposta, forte dei numeri al primo turno. “Obiettivo comune è quello di riconsegnare la città al centrosinistra”, tagliano corto dalla coalizione. Di Pietrantonio spiega i motivi del suo appoggio ad Alessandrini, anche qui si chiama in causa il senso di responsabilità per chi, come lui, dice, è stato un sostenitore accanito delle primarie, con un po’ di amaro in bocca per un risultato non troppo lusinghiero perché “lasciato solo dal partito”sottolinea con una punta di polemica. Comunque gli animi sembrano pacificati ed uniti per la causa comune o del Comune che dir si voglia.
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