Non c’è stata la nuova clamorosa protesta della marineria pescarese che per questa mattina aveva preannunciato una manifestazione prima sull’asse attrezzato e poi dinanzi la Prefettura per contestare le multe ricevute dalla Guardia Costiera per aver pescato entro le sei miglia e non oltre, così come previsto dalla normativa europea. Oltre alle multe di quattromila euro i pescatori contestano il sequestro delle reti e la detrazione di punti dalla licenza. Per evitare disagi alla cittadinanza, la marineria ha così optato per una linea di concordia e di responsabilità, decidendo di recarsi in corteo presso la Direzione Marittima Abruzzo-Molise, per incontrare il comandante Luciano Pozzolano e i vertici della Capitaneria di Porto. Il corteo, scortato da decine di uomini di polizia e carabinieri, si è svolto senza problemi. Un incontro durato un’ora circa al termine del quale a sintetizzare al nostro microfono richieste e perplessità è stato ancora una volta Mimmo Grosso: “Siamo moderatamente soddisfatti dell’impegno assunto dal Comandante Pozzolano di scrivere oggi stesso e di suo pugno una lettera al ministro Quagliariello e al Mise affinchè si faccia chiarezza sugli oltre 2 milioni di euro a noi destinati e mai arrivati.Quanto alla vicenda delle multe hanno fatto il loro dovere a multare le imbarcazioni irregolari anche se visto l’anno di fermo avrebbero potuto per una volta almeno chiudere un occhio fidandosi del nostro impegno di categoria a npon compiere mai più illegalità di questo genere”.
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