C’è tempo fino a domani per … metterci una firma e per far cadere, in anticipo, la giunta Mascia. Nonostante quanto annunciato sul suo profilo Fb, al momento, non è arrivata la firma del consigliere indipendente Di Nisio che consentirebbe, con la sua 21esima firma, di mettere a segno il piano anti – Mascia da parte di 20 consiglieri comunali. Stamani, a seguito di una riunione dei capigruppo in Comune, a Pescara, si è deciso di chiedere un parere al prefetto Vincenzo D’Antuono sulla data del voto in caso di dimissioni dei 21 consiglieri: se sarà confermata, cioè, la data del 25 maggio. Nell’incontro di oggi si è preso atto che “politicamente la maggioranza non c’e’ più, sia che si raggiungano le 21 firme sia che ciò non avvenga”. Camillo D’Angelo spiega, con gli altri consiglieri di opposizione, il perché si sia giunti alla decisione delle dimissioni a poco più di due mesi dalle elezioni del 25 maggio: “Il Comune è una fase di pre – dissesto”, taglia corto D’Angelo per il quale non ci sarebbero nemmeno i soldi per pagare i cantieri in corso. Quanto alle candidature, in serata Pescara Futura si riunirà in assemblea per capire il da farsi. Parla chiaro Carlo Masci: “O si raggiunge l’accordo dell’intero centrodestra sul nume del sindaco uscente Mascia oppure si prenda in considerazione l’ipotesi del sondaggio per stabilire il candidato migliore in assoluto”. Se così non sarà, come annunciato, Pescara Futura correrà con un proprio candidato, quasi sicuramente, proprio Masci.

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