Preferisce non rispondere alle domande della stampa,lì ad attenderla perchè ospite di un convegno della Ugl Abruzzo per ricordare la figura di Lucio Colletti, l’onorevole Renata Polverini questa mattina a Pescara. Dribbla microfoni e taccuini l’ex governatrice della Regione Lazio facendoci dire dalla sua portavoce che “non intende rilasciare dichiarazioni sul recente caso Abruzzo, ma nemmeno sulle grandi questioni nazionali” evitando, però, anche una semplice dichiarazione sulla figura del “filosofo eretico” come da sempre viene ricordato Colletti. Un convegno, quello di oggi in Provincia a Pescara, parte di un più articolato calendario di eventi che “Città Nuove, con te” sta organizzando in tutta Italia. Quanto alla figura di Colletti a parlarne docenti universitari e studiosi ricordando i primi passi mossi nel PCI fino al 1964, anno in cui uscì dal partito su posizioni di sinistra radicale. Quindi fondò e diresse il periodico La Sinistra. Intellettuale molto apprezzato dalla sinistra italiana, dal 1974 al 1978 pensò di lasciare l’Italia e di trasferirsi in Svizzera, rivolgendo sempre più le sue letture filosofiche al mondo anglosassone del neoempirismo, anche su sollecitazione del suo amico Marcello Pera. Negli anni ottanta portò alle estreme conclusioni il processo di revisione della sua ideologia, che lo condusse dapprima a collaborare con Mondoperaio (rivista ufficiale del Partito Socialista Italiano) e, in seguito, ad aderire a Forza Italia, nelle cui liste fu eletto deputato nelle elezioni politiche del 1996 e del 2001. Morì improvvisamente durante un bagno alle Terme di Calidario a Venturina. È sepolto a Roma nel Cimitero del Verano.

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