Da Lanciano, Avezzano, Sulmona, L’Aquila, Montorio al Vomano, Roseto, Chieti: davvero da tutto l’Abruzzo sono arrivati in migliaia oggi a Pescara per la manifestazione di protesta organizzata da Cgil-Cisl e Uil per dire basta a pensioni da fame, disoccupazione giovanile da record e tasse che divorano imprese e speranze. “Siamo qui per far sentire la nostra voce di disperazione e protesta contro una legge di stabilità che deve cambiare e che sta affamando l’Italia, e l’Abruzzo non fa certo eccezione”, hanno detto via via i sindacalisti e non solo intervenuti sul palco allestito in Piazza Sacro Cuore. Un corteo partito intorno alle 10 dal piazzale della stazione ferroviaria dove davvero da tutta la regione, anche con treni regionali speciali,sono arrivati pensionati, cassintegrati, immigrati e giovani in cerca di una prima occupazione sebbene in molti casi laureati e in moltissimi addirittura specializzati. In migliaia hanno cercato di coinvolgere anche i passanti e i cittadini alle prese con un sabato di sole prenatalizio il cui clima , tuttavia, resta pesantemente di crisi e austerity.poi è stata la volta,sul palco, dei rappresentanti sindacali della triplice ma anche di molte storie semplici di vita vissuta quotidianamente da pensionati che provano ad arrivare a fine mese  con appena 500 euro oppure giovani costretti a vivere ancora nelle case di famiglia “non di certo per pigrizia o opportunismo- hanno urlato- bensì per non restare in strada senza nemmeno una casa”.

Farina (Fim-Cisl): “Rivedere sistema tassazione”
“Per poter risolvere i problemi del Paese bisogna ridurre drasticamente le tasse sulle retribuzioni affinche’ i lavoratori e i pensionati possano riprendere a consumare e bisogna ridare una spinta alle imprese affinche’ una detassazione degli investimenti possa produrre lavoro”. Lo ha detto questa mattina a Pescara Giuseppe Farina, segretario generale della Fim-Cisl, a margine della manifestazione regionale unitaria indetta da Cgil, Cisl e Uil per protestare contro i tagli previsti dalla legge di stabilita’ e per presentare e sostenere le proprie proposte di modifica del testo in discussione alla Camera dei deputati. “Queste – ha aggiunto – sono le ricette che sono in grado di dare un segno vero, positivo, alle scelte del governo”.

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