La Giunta della Confcommercio Pescara ha deliberato il via libera alla protesta contro l’operato dell’Amministrazione Comunale che porterà allo spegnimento graduale delle insegne e delle vetrine delle attività cittadine lungo Corso Vittorio Emanuele.
A spiegarci le motivazioni della ennesima forma di protesta ,questa mattina, il Presidente della Confcommercio Ezio Ardizzi:
“Siamo veramente stufi di una Amministrazione Comunale che continua a fare orecchie da mercante ad ogni nostra richiesta mentre si assiste alla fine del commercio cittadino e al declino economico della nostra città.
“Cominciamo a spegnere Pescara” è lo slogan di una protesta che mira ad arrivare al totale spegnimento delle insegne e delle vetrine al fine di rendere evidente cosa significa avere una città senza le luci delle attività commerciali.
Una città triste, macabra, insicura – insiste Ardizzi – sarà lo specchio del fallimento della stretegia di questa Amministrazione che, fra interventi scriteriati e una politica fiscale insostenibile, ha portato le ditte allo stremo e costretto le famiglie a rinunciare ai consumi.Basti pensare all’incredibile vicenda di Corso Vittorio, che ha già azzerato gli incassi delle attività della zona, e alle cartelle Tares che, come più volte da noi previsto, – polemizza Ardizzi – sono piombate sulle aziende come macigni impossibili da corrispondere. Sono due situazioni emblematiche in cui la nostra associazione aveva chiesto ai nostri Amministratori di muoversi con cautela, di agire con il buon senso di chi comprende che in un momento di drammatica crisi non era il caso di fare esperimenti o di spremere oltre il dovuto famiglie ed imprese.
Non siamo mai stati ascoltati e per questo parte da oggi la mobilitazione delle imprese cittadine che porterà allo spegnimento graduale delle insegne e delle vetrine”.
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