video » Pescara: commercianti e artigiani in mezzo… alla strada

commercianti protesta“Siamo gente abituata a stare dietro i banconi per 12 ore al giorno da una vita, mai avremmo pensato di ritrovarci in piazza con bandiere e striscioni per far capire alla politica a che livello di esasperazione siamo arrivati”. Così questa mattina a Pescara dove la protesta dei forchettoni, annunciata da giorni, si è trasformata in un corteo silenzioso e composto che dopo aver attraversato il cuore commerciale della città, il cantierato Corso Vittorio Emanuele, è arrivato sotto il palazzo del comune. Una manifestazione di commercianti e artigiani arrivati per l’occasione anche da L’Aquila e Chieti per ribadire che non ci sono oasi felici o semplicemente meno in crisi poichè le tasse strangolano tutti in egual misura. Forse qualcuno si attendeva una partecipazione più numerosa : di certo c’è che anche perder l’incasso di una giornata chiudendo i negozi in protesta è ad oggi un atto di coraggio. Donne e giovani, commercianti storici e artigiani che hanno fatto col loro sudore la storia economica dell’Abruzzo tutti insieme in strada questa mattina esasperati dalle tasse, anche locali, rincarate senza tener conto del dramma che l’economia vive : “La politica ci inganna ogni giorno promettendo cose che mai saranno – hanno urlato durante il corteo – sindaci, presidenti di regione o del governo vivono privilegi e agi che fa perder loro di vista la fame della gente semplice, dei cittadini disperati!”.
Ardizzi, Lucente, Cioni, Tiberio, Di Costanzo, Salce: questi solo alcuni dei presidenti o segretari delle associazioni di categoria al fianco dei propri rappresentati anche loro in strada a sfilare per ” non morire di tasse”.


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