Insieme, l’uno accanto all’altro, nel manifesto elettorale in vista del ballottaggio dell’8 giugno. Il sindaco uscente di Pescara Luigi Albore Mascia e il Presidente della Provincia Guerino Testa hanno siglato il patto d’apparentamento per il secondo turno delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale nel capoluogo adriatico. Un accordo tra sette liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia e Pescara Futura che sostengono Mascia e Nuovo centro destra, Udc, Pescara in Testa e Rinascita popolare per Testa .Un apparentamento che va oltre le polemiche e le frecciate che hanno contraddistinto fino a qualche giorno fa la campagna elettorale e che non sarebbe conseguenza del dietro front nella realizzazione dei lavori della filovia sulla strada parco ha detto il primo cittadino uscente ai giornalisti nel corso della conferenza stampa indetta per ufficializzare l’accordo. Ora Mascia potrebbe schierare anche una squadra da 11 liste. Oltre a quelle di Testa e le sue, potrebbe mettere in campo anche quella di Vincenzo Serraiocco e le tre di Roberto De Camillis per proseguire la rincorsa del candidato a sindaco del centro sinistra Marco Alessandrini che, come ha dichiarato ai nostri microfoni , si sente “lepre” , forte del risultato ottenuto al primo turno . Un 43% che lo vede avanti di 5 punti rispetto al 38% che Mascia potrebbe raggiungere con i vari apparentamenti.

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