” Altro che epidemia da punteruolo, i veri punteruoli rossi a Pescara sono Mascia e Fiorilli”. ” Ogni fase della vita ha la sua vocazione, ad una certa età Ardizzi potrebbe fare dedicarsi ad impegni nel sociale anzichè fare politica indirettamente”.
A dir poco velenosa, ben più del temibile punteruolo che ha sterminato alcune palme del lungomare, la polemica a distanza tra Ezio Ardizzi, presidente della Confcommercio di Pescara, e il vicesindaco Berardino Fiorilli. Il primo convoca la stampa per denunciare quello che ha definito “lo sterminio scellerato di sette palme in Piazza Unione”. Fiorilli gli replica, per il tramite del nostro microfono, che: “Innanzitutto quelle sette palme sono state tagliate per errore del dirigente e non per volontà politica dell’amministrazione Mascia. Secondo, ad una certa età sarebbe bene fare altro ad esempio impegnandosi nel sociale e godersi la vita anzichè continuare a polemizzare facendo politica seppur celatamente”. Ardizzi, poi, parla di altri alberi sradicati in Via Leopardi e ovviamente torna sulla nota polemica in merito al rifacimento di corso Vittorio Emanuele: ” Speriamo che la città che amo come la mia vita, Pescara, possa tornare a vivere dopo cinque anni di scelte assurde e criminali”. ” Molti commercianti tra i più ostili al progetto mi stanno telefonando per manifestare il loro ripensamento. Tornando alla questione del verde pubblico, – conclude Fiorilli – strano che Ardizzi non abbia mosso un solo dito quando da piazza Salotto qualcun’altro ha sradicato magnolie ventennali”.
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