video » Pescara: alleanze e telefonate per le “nomination”

Comune PescaraGuardano alle alleanze con i candidati usciti di scena al primo turno Marco Alessandrini e Antonio Blasioli, i due esponenti del Pd che si sfideranno al ballottaggio di domenica prossima per la nomination a Sindaco di Pescara per la coalizione di centrosinistra. Il regolamento delle primarie non consente del resto di allargare il consenso ad altri elettori: potranno votare solo coloro che lo hanno già fatto al primo turno. E in questa logica Marco Alessandrini (che parte da un vantaggio di 500 voti di scarto) è stato autore della mossa più tempestiva, portando a casa in 24 ore l’accordo con Gianni Teodoro e la sua dote elettorale “Insieme agli amici che hanno portato avanti questa fase delle primarie” –ha detto Teodoro- “mi adopererò per sostenere Marco Alessandrini, che garantisce con la sua storia, il suo stile, le sue idee, le sue proposte il profilo migliore per l’arduo compito che dovrà affrontare il prossimo sindaco: ridare respiro a una città maltrattata da incuria e velleitarismo. Saremo lealmente con Marco – conclude Teodoro – fiduciosi di far bene alla nostra città “.
Un accordo che non spiazza il diretto rivale Antonio Blasioli, il quale non perde le speranze per la rimonta: “Mi spiace constatare –ha dichiarato oggi- che dal 2004 al 2014 è tornato il vecchio metodo-Teodoro: dieci anni fa l’accordo sulle poltrone si fece al ballottaggio elettorale, stavolta addirittura a quello delle primarie. Visti i precedenti sull’affidabilità di Teodoro, invito a riflettere. Non mi ritiro, come i dirigenti del Pd mi chiedono, per rispetto verso i miei elettori: e in queste ore, a differenza di altri, incontrerò prima Moreno Di Pietrantonio (che è del mio partito), poi Gianni Cordova per cercare eventuali convergenze solo sui contenuti”.
Nel centrodestra il giorno più atteso è giovedì. L’evento di Forza Italia al Teatro Massimo, con la probabile telefonata di Berlusconi, dovrebbe sciogliere le ultime riserve su un quadro ulteriormente chiarito ieri da Altero Matteoli: niente primarie e avanti con Mascia. Il nuovo centrodestra prende atto e si prepara a sostenere Testa in autonomia: un’eventuale alleanza sarebbe ricomposta solo al ballottaggio. Esce definitivamente di scena l’ipotesi Carlo Masci: il leader di Pescara Futura, che era disponibile solo in caso di primarie o di un passo indietro degli altri due contendenti, si ricandiderà alle regionali e appoggerà al comune il sindaco uscente Luigi Albore Mascia.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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