L’Abruzzo per la prima volta entra nei Musei Vaticani. Le tradizioni e le eccellenze del territorio verranno presentate al mondo accanto ai ricordi dei due Papi divenuti Santi lo scorso 27 aprile. Le stesse eccellenze che hanno fatto di questa terra un angolo di Italia molto amato da Karol Wojtyla, soprattutto per le sue montagne e la spiritualità che esse esprimono. La regione, infatti, è il grande protagonista della Mostra fotografica dal titolo “L’umiltà e il coraggio che hanno cambiato la storia. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II”. Visitabile fino al prossimo 19 luglio, la mostra è stata organizzata dal Centro Televisivo Vaticano e dal Servizio Fotografico de L’Osservatore Romano in collaborazione con l’Assessorato regionale al Turismo e all’Ambiente. Un maxischermo con postazioni informatiche racconterà le meraviglie del nostro territorio: dal patrimonio naturale a quello turistico, passando per la forte religiosità che si respira in molti angoli d’Abruzzo. Ampio spazio, dunque, al rapporto che Papa Giovanni Paolo II aveva con l’Abruzzo: nove delle 60 immagini dedicate a Wojtyla e presentate ai visitatori di tutto il mondo ripercorrono, infatti, quello speciale rapporto. Una passione cresciuta con le visite ufficiali ma anche grazie alle tante “fughe”, almeno un centinaio. Per lui, Wojtyla, che era un grande amante degli sci e della montagne, le cime abruzzesi hanno avuto l’onore di accogliere i tanti momenti di solitudine e di meditazione del Papa diventato Santo.
Sperando in un gran successo di pubblico, ghli organizzatori hanno spiegato che i gruppi e le scolaresche provenienti dall’Abruzzo avranno la possibilità di acquistare, ad un prezzo speciale, un pacchetto che comprende il biglietto di ingresso, l’entrata ai Musei Vaticani senza dover fare la fila, la guida alla mostra ed un gadget per ricordo.
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