Domanda di annullamento del decreto di sospensione improcedibile per via del sopraggiunto decreto presidenziale di scioglimento e di conseguenza infondata la richiesta di risarcimento danni, essendo, tra l’altro, la domanda formulata in termini generici e senza alcun principio di prova. Questo il succo della sentenza di rigetto del giudice amministrativo al ricorso presentato dall’ex sindaco di Montesilvano Attilio Di Mattia in merito alla sfiducia presentata da 13 consiglieri di maggioranza lo scorso 16 febbraio e che ne hanno decretato la caduta. Dunque, anche se con sensibile ritardo, può partire la campagna elettorale per il voto del 25 maggio prossimo quando, olter ad europee, comunali e referendum per “La Grande Pescara”, i montesilvanesi saranno chiamati anche a scegliere il nuovo sindaco. Lo scenario, da questo punto di vista, sembra essere già delineato: Attilio Di Mattia di nuovo in corsa, a sostenerlo il Partito Democratico, anche se non é escluso un clamoroso passo in dietro dell’ultima ora, visto che ci sono alcuni esponenti cittadini del Pd che vorrebbero puntare su un elemento ancor più autorevole, si fa il nome di Renzo Gallerati. Con Di Mattia, che in ogni caso si candiderà,  una serie di liste civiche ed anche Sinistra Ecologia e Libertà. Sul fronte centrodestra ufficializzata la candidatura di Francesco Maragno, un nome sul quale, almeno a Montesilvano, l’intera coalizione sembra aver trovato la giusta sintesi. Già confermato, infatti, l’appoggio da parte di Forza Italia, Ncd e numerose liste civiche, mentre Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, dopo il tavolo politico in programma proprio questa sera, farà sapere domani la sua posizione. Altra candidatura certa quella di Manuel Anelli per il Movimento 5 stelle, Rifondazione Comunista al momento non ha ancora sciolto le riserve, ma non é eslcuso che proponga un proprio candidato, si fa il nome di Christian Odoardi,  così come non si escludono altri candidati in rappresentanza di altre liste civiche.

{avsplayer videoid=9510}