A Montesilvano tra lanci d’accusa reciproci per la sfiducia a Di Mattia e prove tecniche di candidatura, un’intera città in fermento. Ma la notizia del giorno é che non appare del tutto scontato il voto a maggio. Il termine dal quale devono passare due mesi prima di nuove elezioni, infatti, é dato dall’arrivo da Roma del decreto ministeriale. Allo stato attuale, benchè il Prefetto di Pescara D’Antuono abbia in modo solerte provveduto a nominare il commissario nella persona di Maria Pia De Rosa e ad inviare tutti i documenti a Roma, non ha ancora ricevuto il drecreto che se non dovesse giungere entro lunedi prossimo potrebbe far slittare le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale a novembre. Oggi inoltre è stato depositato presso il Tar sez. di Pescara, dagli avvocati Claudio e Matteo Di Tonno, su procura di Attilio Di Mattia, il ricorso avverso l’atto formale di dimissioni presentato dai tredici consiglieri del Comune di Montesilvano. Documento notificato al Ministero degli Interni, alla Prefettura, al Comune di Montesilvano e ai tredici consiglieri che hanno rassegnato le proprie dimissioni. Una serie di irregolarità di ordine tecnico alla base del reclamo presentato, che prevede anche un’istanza risarcitoria.
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