video » Montesilvano, Di Mattia grida alla cospirazione

di-mattia” Sono stato tradito di domenica mattina tra un pasticcino e un prosecco in Piazza Salotto a Pescara!”. Così un furioso Attilio Di Mattia, nella sala consiliare che per circa due anni lo ha visto sindaco di Montesilvano, nel corso di una conferenza stampa in cui veste i panni del tradito che ora, però, vuol dir tutto. Si rivolge alla tanta gente in sala ,alla stampa, ai suoi più stretti collaboratori e ai molti visi noti della politica non solo locale Di Mattia e lo fa in termini inequivocabilmente  liberatori: “Mi hanno pugnalato per interessi che nulla hanno a che fare con la sfiducia partitica che ora quei 13 vanno raccontando.Ad ordire la squallida trama – aggiunge un Di Mattia in piena – sono stati tre consiglieri regionali che non hanno speso un minuto di impegno per Montesilvano e cioè Sospiri, Pagano e Masci lì a lavorare dietro le quinte da mesi per convincere via via i traditori a passare dalla loro parte”. A chi gli chiede se davvero possa essere l’annunciata tassa di soggiorno la goccia che ha fatto traboccare il vaso Di Mattia, sorridendo, replica: ” Stiamo scherzando? Lo sanno tutti che è una scusa ridicola . La verità – aggiunge- è che stavo mettendo mano a progetti che avrebbero messo la parola fine ad interessi privati in fatto di edilizia, rifiuti, personale amministrativo e via dicendo. Per questo hanno caricato la bomba ad orologeria: per fermare il nuovo che finalmente avanzava”. Tanti volti noti in sala ad ascoltare l’ultimo dicorso da sindaco di Di Mattia, c’è anche Aurelio Colangelo che Di Mattia definisce ” padre ingombrante della Comardi sfiduciata persino dal partito nel quale era stata eletta”. Quando, poi, parla del presidente del consiglio comunale Petricca, quello che tutti definiscono essere stato l’ago della bilancia nel documento di sfiducia, va su tutte le furie l’ex primo cittadino dicendo: ” Come ha potuto tradirmi in modo così disinvolto e assurdo?L’ho sentito al telefono domenica mattina quando era cominciata a circolare la voce del documento – dice Di Mattia – e alla mia domanda se lo avesse firmato anche lui mi ha negato tutto; come può avermi fatto una cosa simile?”. Una vicenda questa di Montesilvano di cui parleremo ancora a giudicare dal mandato legale che Di Mattia ha già dato ad uno staff di avvocati per verificare che il documento notarile non presenti vizi di forma che possano addirittura renderlo nullo: ” Non mi fermo qui – saluta Di Mattia laciando il palazzo.


{avsplayer videoid=8849 }

Sii il primo a commentare su "video » Montesilvano, Di Mattia grida alla cospirazione"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*