Dopo le temperature miti, se non primaverili e oltre, dei giorni scorsi, che hanno reso Pescara, ancora una volta città più calda d’Italia, si è avuta una veloce perturbazione altantica, che ha portato pioggia soprattutto sulle zone interne. Ma l’alta pressione tornerà ad interessare la nostra regione con temperature ancora al di sopra delle medie stagionali e stavolta saranno soprattutto le zone collinari a beneficiare del seppur momentaneo, clima mite. Momentaneo, si diceva, perché gli sbalzi termici di questo periodo potrebbero portare anche a conseguenze importanti sul fronte del maltempo con perturbazioni reali ed evidenti. Secondo l’esperto meteo Giovanni De Palma, infatti, modelli matematici alla mano, potrebbe arrivare, il condizionale per le previsioni a lungo termine è d’obbligo, un deciso peggioramento direttamente dalla Russia, già a metà mese, con temperature rigide, nevicate anche in pianura, e non si esclude il rischio di nuove alluvioni. Ovviamente, spiega De Palma, sono previsioni da confermare. Si possono trovare quotidiani aggiornamenti sul sito www.abruzzometeo.org. Attenzione anche sui rilievi occidentali per la possibilità, non remota in questi giorni, di valanghe, è bene non sciare fuoripista. Un Gennaio caratterizzato, dunque, dagli eccessi di temperature che sfiorano i 20 gradi, decisamente tardo primaverili e dalla paventata possibilità di nevicate abbondanti, piogge ed un peggioramento che arriva dalla Russia. Per avere le prime conferme, però, bisognerà attendere almeno la fine di questa settimana.
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