video » Medoilgas: “Su Ombrina Mare partita ancora aperta”

ombrinamare2Il bello o il brutto delle sentenze é che si concedono alle libere interpretazioni. E così, mentre tutti ieri esultavano, dalla Regione Abruzzo alle associazioni ambientaliste, per la decisione del Tar del Lazio di rigettare il ricorso della Medoilgas contro il Ministero dell’Ambiente a proposito dell’impianto petrolifero previsto al largo della costa teatina, la stessa Medoilgas in un comunicato stampa smorzava gli entusiasmi parlando di un semplice richiamo e non di un blocco definitivo: “Il giudice ci ha sollecitati a sottoporre il progetto alla procedura ambientale Aia (autorizzazione integrata ambientale tesa ad evitare, ove possibile, o a ridurre le emissioni nell’aria, nell’acqua e nel suolo) prima di ricorrere alla Valutazione d’Impatto Ambientale – recita la nota – ed é un’incombenza alla quale ci sottoporremo senza problemi. Ciò che é stato messo in discussione – spiega ancora Medoilgas – riguarda la tempistica indicata dal Ministero e la contraddizione delle informazioni ricevute dallo stesso ministero.” Partita, dunque, ancora aperta, come avevano, peraltro, evidenziato con estremo realismo le associazioni ambientaliste ieri nel commentare la sentenza ed invitando Confindustria a rivedere i suoi programmi cercando di convincere Medoilgas a rinunciare al ricorso al Consiglio di Stato. Certo tutto si risolverebbe con la modifica del Parlamento all’art. 35 del decreto sviluppo e perimetrando finalmente il parco della costa teatina. Dunque si tratta solo di una battaglia vinta, ma la guerra per la tutela ambientale del nostro mare e del nostro territorio prosegue.


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