“Ogni volta che torno a L’Aquila sto male”. E’ questa una delle poche frasi captate dai giornalisti da Mauro Dolce, il responsabile del Progetto Case. Tra gli imputati del processo d’appello alla Commissione Grandi Rischi è stato quello più al centro delle attenzioni mediatiche nella prima udienza di ieri, per effetto degli ultimi episodi che hanno dimostrato la scarsa tenuta degli edifici delle New Town. “Io non devo vergognarmi di niente, non è vero che quegli edifici sono fatti male” -le sue parole, mentre era inseguito da Filippo Roma delle “Iene”. Poche le frasi captate e riferite dai quotidiani: “Quelle case sono di cinque anni fa” –ha aggiunto- “c’è una inchiesta in corso e le responsabilità vanno cercate altrove”. 

Ma intanto case e balconi continuano a spaventare. Così come i pavimenti di alcune piastre. Tanto da costringere a nuove evacuazioni. “Ci sentiamo due volte terremotati”, dicono gli sfollati trasferiti in altri alloggi vuoti delle New Town. Mentre dalla Procura sono ormai pronti a partire i primi avvisi di garanzia. Messe in sicurezza le cose, si passa alle persone.

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