La nuova visita di Sergio Marchionne in Abruzzo, invitato giovedì prossimo in Consiglio regionale per ricevere la “medaglia Aprutium”, incontra l’ostilità di insoliti alleati agli estremi di destra e sinistra. L’assessore Gianfranco Giuliante ha censurato l’evento, ricordando che già due sedute del Consiglio Regionale sono saltate a causa della processione dei politici alla Sevel quando vi fu la prima visita dell’Ad Fiat. Il Presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano ha reagito duramente nei nostri studi, chiamando in causa i trascorsi di Giuliante nella destra sociale, “di chiara ispirazione antiamericana e anticapitalista” .
Al di sopra di ogni sospetto invece l’ostilità di Maurizio Acerbo (Rifondazione Comunista), che però si deve essere parecchio preoccupato del rischio di essere additato, in quanto capogruppo, tra i promotori dell’invito a Marchionne. Ieri ha dunque inviato a tutte le redazioni una nota ufficiale, in cui ritiene doveroso precisare che” il conferimento della medaglia Aprutium all’Ad della Fiat Marchionne è iniziativa decisa dal Presidente del Consiglio Nazario Pagano e dall’Ufficio di Presidenza nella seduta del 30 luglio 2013. Ufficio”- ricorda Acerbo, a cui io non appartengo. Il Presidente Pagano ha comunicato la decisione assunta solo a cose fatte. Le motivazioni della medaglia” –conclude Acerbo- “mi sembrano inutilmente adulatorie, manifestamente infondate e alquanto ridicole. Mi farò sentire giovedì in Consiglio Regionale”. Così come promette Giuliante, ex missino e compagno di strada. I due per un giorno uniti contro l’impero del male.

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