L’AQUILA – Bene la vittoria, bene per aver sfatato il tabù Fattori ma quanta sofferenza. L’Aquila supera per 1-0 la Lucchese ma i rossoblù soffrono tantissimo la corsa e l’aggressività dei toscani e nel finale devono ringraziare super Zandrini autore di una prodezza su Biasci stile Buffon dei tempi migliori. Zavettieri può godersi la vittoria ma sul piano del gioco forse una delle più brutte prove stagionali. L’Aquila ha sofferto per uscire dal pressing a tutto campo della Lucchese, Corapi da 8 ma non basta, c’è da lavorare. 4 3 3 il sistema di partenza, De Francesco per Zappacosta è la novità in mediana, debutto di Karkalis a sinistra: il giovane classe 95 del Pescara gioca una buona gara prima di arrendersi ai crampi. Non sarà il solo, circoletto rosso sulla condizione atletica. La Lucchese con il suo 4 3 1 2 gioca bene e soprattutto corre a più non posso e avrebbe meritato qualcosa di più. La cronaca. Che Sandomenico è ispirato si capisce subito. Prima un gol annullato, poi un destro out dopo uno spettacolare cambio gioco di Pacilli e finalmente il vantaggio. Perna tocca di testa, Sandomenico è fenomenale e infila l’estremo difensore toscano. Santini scalda i guanti di Zandrini, il portiere aquilano è attento. Ripresa. La Lucchese fa capire subito che non ha alcuna intenzione di smettere di correre, Zavettieri ricorre alla panchina. Dentro Zappacosta e Ceccarelli, out Pacilli e De Francesco, poi i crampi fermano Karkalis e tocca al febbricitante Di Mercurio. L’Aquila può chiudere la gara con Perna che di testa spreca l’impossibile su invito di Pedrelli, poi San Zandrini regala i tre punti con un intrervento prodigioso. Al triplice fischio di Boggi di Salerno braccia al cielo per una vittoria sofferta e forse per questo ancor più bella. Mac’è tanto, tantissimo da lavorare.

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