Questa mattina, su disposizione della Procura della Repubblica di Lanciano, il Commissariato e la Sezione di Polizia Giudiziaria hanno eseguito una ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di un uomo poiché indagato dei reati di maltrattamento aggravato e di lesioni aggravate nei confronti di familiari tra cui anche dei figli minori. E’ accusato di aver sottoposto i suoi familiari a vessazioni fisiche ( botte continue e lesioni anche con l’uso di armi da taglio che in più occasioni hanno lasciato segni evidenti sui corpi dei bambini, così come in un ‘occasione il lancio di un pezzo di legno contro il bambino al quale avrebbe provocato una rilevante ferita ad un dito) e violenze psicologiche (con epiteti offensivi e minacce continue). L’uomo -secondo gli investigatori- avrebbe costretto anche i figli bambini a visionare con lui film pornografici, e a vivere in condizioni igieniche aberranti, con escrementi e panni sporchi sparsi ovunque sul pavimento dell’abitazione. In diverse occasioni avrebbe percosso la moglie, anche in presenza dei minori e nei momenti d’ira distrutto le suppellettili nell’abitazione. La vicenda, spiegano gli investigatori, è venuta alla luce solo grazie al grido di dolore lanciato dai bambini in un compito scolastico dove hanno descritto uno spaccato del loro vivere quotidiano. A coordinare l’inchiesta il sostituto Procuratore Rosaria Vecchi che ha ottenuto gli arresti, disposti dal Gip Marina Valente. Al momento dell’esecuzione della misura gli agenti hanno constatato che i minori venivano costretti a vivere in condizioni igieniche drammatiche. In casa vi era della spazzatura in quasi tutte le camere, mucchi di panni sporchi ed escrementi sparsi ovunque sul pavimento, servizi igienici intasati da escrementi ed incrostati totalmente, segno di una mancata pulizia per lunghissimo tempo. Per tali ragioni si è reso necessario altresì l’intervento degli organi deputati ai controlli sanitari

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