Dalle foto diffuse dalla polizia, il degrado e l’orrore nel quale quattro bambini dai 3 agli 11 anni erano costretti a vivere ad Atessa, vittime di un carnefice che avrebbe dovuto essere invece un padre amorevole. L’appartamento é stato chiuso e sgomberato su ordinanza del sindaco Nicola Cicchitti, mentre il presunto orco di casa, accusato di maltrattamenti e varie forme di violenza nei confronti della moglie e dei suoi figli, continua a dichiararsi innocente anche al cospetto del Pm Rosaria Vecchi, negli interrogatori di garanzia presso il carcere di Lanciano: “Non sono un mostro come si crede ho chiesto aiuto a tutti ma nessuno mi ha aiutato”. dalle indagini degli uomini del commissariato di Lanciano, invece, emerge tutt’altra realtà. Disagio sociale, é vero, l’uomo é disoccupato come disoccupato il fratello che viveva sotto lo stesso tetto, ma dai riscontri della polizia pare anche che l’uomo usasse violenza nei confronti della moglie, ma soprattutto dei figli, due dei quali sarebbero stati anche feriti per il lancio di coltelli. Sempre secondo le indagini venivano anche picchiati, costretti a vedere film porno e gli approcci sessuali tra genitori. Ora i bambini sembrano essere al sicuro a casa di un loro zio in Molise, in attesa di provvedimenti da parte della Magistratura, ma dalle immagini immortalate dagli uomini della scientifica l’inferno sembra essere un posto più tranquillo: sporcizia dappertutto, nei bagni, in cucina, alimenti disseminati ovunque, cosi come i panni luridi, materassi sudici. Una situazione, tra l’altro, della quale molti erano a conoscenza e sarà compito degli uomini del commissariato guidati dalla dirigente Katia Basilico capire perchè chi sapeva non ha denunciato, lasciando questi bambini in balia di una tale situazione.

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