“I puntellamenti sono di proprieta’ del Comune e dalla loro vendita e’ possibile ricavare decine di milioni di euro, una vera manna per le dissestate casse comunali”.
Il capogruppo di Appello per L’Aquila in consiglio comunale Ettore Di Cesare torna sulla vicenda dopo che nei giorni scorsi il Comune ha revocato in autotutela l’avviso pubblico dello scorso mese di ottobre per lo stoccaggio e la successiva vendita dei materiali dei puntellamenti.
“Sette mesi persi e vorremmo capirne le motivazioni al di là di quelle scritte nella determina di revoca” – sottolinea Di Cesare – che aggiunge: “l’affaire puntellamenti è una delle pagine oscure del post terremoto”.
“Il nuovo avviso pubblico – ribadisce il capogruppo di APL – dovra’ essere incentrato sulla massima trasparenza e prevedere l’obbligo di verificare puntualmente, e non a campione, se le quantita’ dei materiali smontati corrispondano a quelle rendicontate a consuntivo dalle ditte che a loro tempo eseguirono i lavori di messa in sicurezza”.

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