video » L’Aquila, scoperte archeologiche Porta Barete

leone funerario in pietra calcareaUn’importante scoperta archeologica è emersa durante gli scavi in corso in Via Vicentini, l’area dell’antica Porta Barete.
Si tratta di un busto di leone in pietra calcarea, di epoca romana che presidiava l’antica porta urbica del capoluogo.
“Una scultura molto bella e ben conservata anche se mancano le zampe” – ha spiegato l’archeologa Rosanna Tuteri, che sta dirigendo i lavori per conto della Soprintendeza.
“Adesso dovrà essere restaurata, ripulita e disinfestata, poi si deciderà dove collocarla: se lasciarla sul posto, nel caso in cui Porta Barete restasse fruibile, o portarla in un museo”, ha spiegato. “La speranza – ha aggiunto – è di rinvenire il leone gemello che con ogni probabilità era posizionato sul lato opposto della Porta.
Ma questa sorpresa archeologica non è la prima emersa durante i lavori.
In precedenza era venuta alla luce l’antica struttura muraria della porta urbica sulla quale si trova oggi un condominio danneggiato dal sisma del 2009 e demolito nei mesi scorsi.
Il fabbricato, proprio alla luce di queste importanti scoperte archeologiche, potrebbe essere ricostruito nelle immediate adiacenze.
L’archeologa Tuteri sottolinea come lo “scavo abbia fatto emergere altre tracce delle antiche mura risparmiate dalla palazzina”.
E per rendere più spediti gli interventi la Soprintendenza ha messo a lavoro più operai ed archeologi. Intanto il tema è stato al centro di un incontro tra alcune associazioni civiche e il direttore Fabrizio Magani al quale hanno preso parte anche i rappresentanti del condominio di Via Roma.


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