I tagli alle corse Ama sono inaccettabil: senza mobilità non c’è città universitaria.
Così l’Udu, l’Unione degli studenti dell’ateneo aquilano, si scaglia contro l’annuncio dei pesanti tagli di 140 linee ed il contestuale aumento delle tariffe da parte dell’Azienda di mobilità aquilana.
“I tagli – sottolinea l’Udu – oltre che comportare un danno per tutta la cittadinanza, andrebbero a colpire gli studenti che, non solo sono i maggiori fruitori del servizio ma sono anche dispersi su tutto il territorio cittadino a causa della lontananza dei diversi poli universitari: Coppito, Roio, centro storico e Campomizzi.
I tagli annunciati dal Comune, se davvero saranno effettuati – continua l’Unione degli studenti – non riuscirebbero a sostenere una mobilità adatta ad una città universitaria come L’Aquila, dove il numero degli studenti residenti deve invece essere maggiore nei prossimi anni”.
L’Udu aveva già sottolineato la necessità di investimenti per 3 milioni di euro per i prossimi tre anni accademici per finanziare la gratuità totale del trasporto pubblico locale per gli universitari. Proposta – viene sottolineato – comunicata pubblicamente ed inviata sia all’università che al Comune dell’Aquila.
Un minore investimento sulla mobilità non potrà che avere ricadute negative anche sulla residenzialità e sull’attrattività dell’ateneo, con effetti drammatici sul futuro della città, sottolinea l’Unione degli studenti – che chiede la convocazione di incontro urgente con il sindaco del capoluogo e con l’Ama per affrontare il problema.

{avsplayer videoid=9355}