È tutto pronto a L’Aquila per la seconda edizione del Festival dell’Acqua, la principale manifestazione del settore idrico in Italia che il capoluogo abruzzese ospiterà dal 6 all’11 ottobre. Nel corso dell’evento, promosso da Federutility, in città si terranno convegni e seminari ed un’ampia riflessione sul valore culturale dell’acqua, cui parteciperanno intellettuali, giornalisti, filosofi e scrittori, con la presentazione di libri, spettacoli, laboratori didattici sul tema, con l’intento di aprire una riflessione sui modelli di gestione e promuovere iniziative per la realizzazione dei Millennium Goals, gli otto obiettivi che i 191 stati membri dell’Onu si sono impegnati a raggiungere entro il 2015. Nel corso della presentazione della manifestazione Federutility ha illustrato i dati più significativi del settore: oltre 884 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile e il 40% della popolazione mondiale non ha accesso a servizi idrici adeguati. Ogni giorno circa 5000 bambini muoiono per malattie causate dall’utilizzo di acqua di scarsa qualità e dalla mancanza di servizi igienico-sanitari adeguati. In Italia 20 milioni di cittadini non sono ancora collegati ad un depuratore ciò che comporterà il pagamento di multe salate da parte dell’Unione Europea. E poi un ultimo dato: su 6,1 miliardi di bollette emesse dai gestori, oltre 4 miliardi non vengono pagate da utenti morosi. A L’Aquila, in Piazza Duomo, si affronteranno temi che andranno dall’accesso globale all’acqua potabile, la condizione dei servizi idrici nel Mezzogiorno, le politiche per la difesa della qualità dell’acqua, il rapporto tra acqua ed energia. Il 9 ottobre sarà affrontato il tema della legalità e degli appalti nel servizio idrico alla presenza del Presidente del Senato Piero Grasso. Il giorno precedente, martedì 8, al Palazzetto dei Nobili si parlerà del futuro del sistema idrico in Abruzzo.

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