L’AQUILA – Pisa spitato, terna arbitrale in giornata particolarmente negativa, Ercole Di Nicola furioso. “Oggi il guardalinee ha battuto l’Aquila per 3-1”. Parole fortissime che avranno conseguenze non da poco ma il dirigente aquilano punta l’indice sul gol del vantaggio toscano viziato da un chiaro fallo su Pacilli e sui due gol annullati dal signor Ruggeri di Palermo apparsi regolarissimi ( il secondo nella FOTO DI MARCELLO SPIMPOLO). Dunque il Pisa passa, un film già visto nelle ultime stagioni ma oggi c’è la giornata sfortunata della terna diretta da Di Ruberto di Nocera ad aver pesantemente inciso sul risultato. Zappacosta in tribuna è la novità di Zavettieri che non rischia Pomante. Nel Pisa ecco il 3 5 2 con Arma e Napoli tandem d’attacco e Misuraca in mediana dal primo minuto. Partita bella da subito, Perna da due passi non concretizza l’assist di Corapi, poi ecco le proteste per una presunta trattenuta su Maccarrone ma Di Ruberto fa proseguire. Il Pisa prova ad accendersi, Scrugli è provvidenziale su Napoli. Zandrini esce bene su Arma poi Pacilli inventa e Scrugli non è preciso a finalizzare. Mentre scorrono i titoli di coda di un bel primo tempo ecco il vantaggio ospite. Pacilli viene palesemente trattenuto in barriera, blocco stile basket. Di Ruberto non vede Morrone firma l’1-0. In apertura di ripresa ecco il pari. Pacilli crossa, Scrugli prolunga, Del Pinto finalizza. L’Aquila è spumeggiante, da applausi il cambio gioco di Pedrelli per Sandomenico che spara a botta sicura. Pelagotti si supera. Perna scappa via a Mandorlini, cross preciso per Sandomenico e Pelagotti dice ancora no. L’Aquila meriterebbe il vantaggio che arriva dopo il palo centrato con Sandomenico. Primo off side e prime proteste aquilane. Arma non perdona sul capovolgimento di fronte, Pisa in vantaggio. L’Aquila continua a spingere, ci crede e vuole il pari che sarebbe anche troppo stretto. E il gol di Perna arriva ma è incredibilmete annullato. Nella foto di Marcello Spimpolo è chiaro come Morrone tenga in gioco l’attaccante rossoblù. Mani nei capelli, la partita finisce qui. I gol di Iori e Arma vanno solo ad appesantire un risultato che anche di parità sarebbe stato bugiardo. Una sola nota. Giocare bene, creare tanto ed essere belli esteticamente comporta come rovescio della medaglia aprirsi e scoprirsi in difesa. A Zavettieri il compito di equilibrare al massimo le due fasi.
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