Il palazzo “lilla”in pieno centro storico, ricostruito recentemente che ha fatto scoppiare forti polemiche con la dura presa di posizione del Comune dell’Aquila, cambierà volto e sarà ridipinto con un altro colore.
Lo hanno annunciato gli stessi progettisti del fabbricato del quartiere di Santa Maria di Farfa, che hanno spiegato come il colore scelta durante le prove, una volta messo in opera, è risultato molto diverso da quello immaginato.
I tecnici precisano, comunque, di non aver ricevuto dagli uffici comunali la lettera con la quale veniva intimato il cambiamento della tinta dell’edificio pena la possibile revisione del contributo definitivo.
“Pur non avendo ad oggi ricevuto comunicazioni dal Comune – sottolineano i due ingegneri aquilani Arduini e Di Giovanni – già da giorni siamo in contatto con l’impresa per la correzione della tinteggiatura.
È auspicabile – aggiungono – che questa correzione avvenga di concerto con il Comune dell’Aquila sulla base delle considerazioni disciplinari”.
La scelta delle cromie, specificano i progettisti, è stata effettuata secondo la metodologia del restauro conservativo finalizzata a garantire anche la corretta percezione della genesi e dell’evoluzione del tessuto urbano di appartenenza.
In quest’ottica la scelta è ricaduta sulle tonalità grigio-azzurro, cioè un colore di terra spesso utilizzato nell’edilizia residenziale e pubblica degli anni’60 e in sintonia con le facciate di altri edifici coevi limitrofi già ristrutturati.
“Un colore che, una volta messo in opera – concludono i tecnici – è però risultato oltre che diverso addirittura cangiante a seconda della luce”.

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