La gran parte del tessuto con il sangue di Papa Giovanni Paolo II è stata trovata nel garage di uno dei tre giovani denunciati ieri per il furto della reliquia. Il frammento è stato ricostruito dal vescovo ausiliario dell’Aquila, Giovanni D’Ercole, secondo il quale mancano solo alcuni filamenti. La reliquia di Papa Karol Wojtyla era stata trafugata la scorsa settimana dal santuario di San Pietro della Ienca. Ieri la polizia aveva ritrovato la teca, vuota, nei pressi della basilica di Santa Maria di Collemaggio, dopo aver fermato tre giovani poco più che maggiorenni. I tre hanno confessato il furto, ma hanno dichiarato di non avere compreso il valore di quanto trafugato e di aver gettato via tutto. Invece il tessuto con il sangue del pontefice è stato trovato proprio nel garage di uno dei due. Erano stati loro ad indicare dove si trovava il crocifisso, nell’ex ospedale psichiatrico di Santa Maria di Collemaggio. Ora è venuto fuori anche il minuscolo pezzettino di stoffa intriso del sangue del Beato Giovanni Paolo II. I giovani erano stati fermati perche’ ritenuti i responsabili di una rapina compiuta qualche giorno fa al terminal bus di Collemaggio. In quell’occasione avevano aggredito il cassiere della biglietteria colpendolo con un pugno al volto. E’ stato nel corso dell’interrogatorio, poi, che avrebbero confessato il furto della reliquia. Sul posto, in tarda mattinata erano giunti il pm David Mancini, il parroco del santuario, Jose’ Obama e il presidente dell’associazione San Pietro della Ienca, Pasquale Corrriere, visibilmente commosso. Le perquisizioni sono state estese nelle abitazioni degli amici, nei garage e nelle zone frequentate dai tre.
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