Seconda giornata, a L’Aquila, del Congresso regionale della CGIL.
Al centro degli interventi, temi di stretta attualità politica: dalla necessità di una complessiva riforma del lavoro e delle pensioni al miglioramento delle condizioni di tutti i redditi più bassi.
Bene l’aumento di 80 euro degli stipendi al di sotto dei 1500 euro mensili, misura che dovrebbe riguardare, però anche i pensionati, e non solo i redditi da lavoro, ha sottolineato il segretario confederale Vincenzo Scudiere.
Sulla riforma del lavoro, la CGIL mostra forti perplessità sulle misure annunciate dal Governo.
“Per quanto riguarda le pensioni – ha aggiunto il segretario – è necessaria la modifica della legge Fornero per consentire agli esodati di andare in pensione, e permettere a tutti quei lavoratori e a quelle lavoratrici che hanno carichi di lavoro più faticosi di poter andare in pensione ad un’età accettabile”.
“Le risorse – ha sottolineato Scudiere – possono essere ottenute dalla lotta all’evasione fiscale e dall’introduzione di una patrimoniale sui grandi patrimoni, a partire da un milione di euro di valore”.
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