“La trasparenza dei dati è l’unico antidoto al clima non più sostenibile di sospetti, alle polemiche autodistruttive, allo scoppio di continui “casi” veri o presunti tali e a tutti i mali che ostacolano una ricostruzione sana e veloce”. Parla così il Presidente provinciale dell’ANCE Gianni Frattale, concordando con il consigliere comunale di Appello per L’Aquila Ettore Di Cesare sulla necessità di spazzare via ogni dubbio, rendendo pubblici e condivisi tutti i processi, i metodi e le fasi della ricostruzione. “Ancor più nell’era dei forconi alzati”, sottolinea Frattale. “L’aggiramento delle regole è una pratica che non conviene a nessuno – aggiunge -neppure alla categoria degli imprenditori, ma siamo fiduciosi dell’attento lavoro degli organi di controllo”. “Se ‘casi’ ci sono – sottolinea – è giusto che si indaghi e che vengano portati alla luce, ma vagheggiare in maniera indiscriminata di ‘sistemi’ e di ‘intrecci’ fra imprenditori, politici e amministratori locali lasciando presagire l’estensione di comportamenti anomali di qualche possibile mela marcia, a prassi consolidata in città di una intera categoria è oggettivamente difficile da immaginare e da accettare. Per rispetto dei tantissimi operatori edili in sofferenza che affrontano la crisi senza santi in paradiso e di tutti quelli che fanno bene il loro lavoro – conclude il Presidente dell’Ance – evitiamo le generalizzazioni, isoliamo i comportamenti anomali e denunciamo nelle sedi opportune le situazioni sospette senza demonizzare un’intera categoria”.
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