La Accord Phoenix, società inglese pronta ad insediarsi nel sito dell’ex polo elettronico dell’Aquila ha un solo proprietario, Shankar Ravi, un imprenditore britannico di origine indiana. Lo ha confermato lo stesso Ravi giunto nel pomeriggio di ieri nel capoluogo abruzzese per fare chiarezza sulle notizie circolate riguardo alla presenza di un trust, con sede a Cipro, nel pacchetto societario. L’imprenditore ha affermato di avere una società a Cipro che però non ha nulla a che vedere con il progetto aquilano. Shankar Ravi ha chiarito di detenere la quasi totalità del pacchetto della Accord Phoenix, pari al 76% delle azioni. Il 14,5% appartiene alla società inglese “All in One” ed il 9,5% la socio italiano Francesco Baldarelli. La Accord prevede di investire a L’Aquila 35 milioni di euro, con 12 milioni di finanziamenti pubblici da parte di La Accord Phoenix, società inglese pronta ad insediarsi nel sito dell’ex polo elettronico dell’Aquila ha un solo proprietario, Shankar Ravi, un imprenditore britannico di origine indiana. Lo ha confermato lo stesso Ravi giunto nel pomeriggio di ieri nel capoluogo abruzzese per fare chiarezza sulle notizie circolate riguardo alla presenza di un trust, con sede a Cipro, nel pacchetto societario. L’imprenditore ha affermato di avere una società a Cipro che però non ha nulla a che vedere con il progetto aquilano. Shankar Ravi ha chiarito di detenere la quasi totalità del pacchetto della Accord Phoenix, pari al 76% delle azioni. Il 14,5% appartiene alla società inglese “All in One” ed il 9,5% la socio italiano Francesco Baldarelli. La Accord prevede di investire a L’Aquila 35 milioni di euro, con 12 milioni di finanziamenti pubblici da parte di Invitalia. Ad aprile inizieranno la selezione e la formazione degli operai che durerà tre mesi. Inizialmente saranno 70 le maestranze occupate per arrivare, con lo stabilimento a regime, a 130 dipendenti. Nelle assunzioni è stato confermato che sarà data priorità agli ex cassintegrati del polo elettronico. L’apertura dello stabilimento è prevista dunque per questa estate quando sarà attiva la prima linea dell’impianto che, come è noto, si occuperà del recupero dei materiali elettronici dalla lavorazione di apparecchi come televisori, computer, cellulari. Dalla fabbrica aquilana partiranno ogni giorno 9 tir di 20 tonnellate ciascuno di materiale riciclato diretti al porto di Pescara per poi raggiungere paesi come la Cina e l’Arabia Saudita.

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