Era il 21 aprile 2011, quando a Pescara, presso lo spazio Auditorium “De Cecco” del Consiglio regionale, l’allora ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e il suo vice Alfredo Castiglione firmarono “Abruzzo 2015”, l’Accordo di Programma tra Ministero e Regione destinato a caratterizzare il sistema economico regionale nell’ottica dell’innovazione.
Con la sottoscrizione di Abruzzo 2015, l’Abruzzo fu la prima Regione in Italia a proporre un nuovo metodo di approccio alla politica industriale.Un articolato progetto imprenditoriale che ora entra nel vivo con quattro incontri di cui il primo questa mattina a Pescara.
Abruzzo 2015 , hanno spiegato oggi, è un modello che, attraverso la costituzione di reti di imprese ed il rafforzamento dei partenariati, convoglierà maggiori risorse allo sviluppo, alla ricerca ed all’innovazione per migliorare la competitività territoriale.
Con l’obiettivo generale di caratterizzare il sistema economico regionale nell’ottica dell’innovazione,questo Accordo di Programma sarà funzionale al rafforzamento e all’ampliamento dei partenariati e delle progettualità da individuare sul territorio.
Abruzzo 2015 rappresenterà, quindi, la base attorno alla quale iniziare processi aggregativi del sistema economico regionale che capitalizzando le esperienze territoriali, permettano la costituzione in ambito regionale di reti d’imprese sia all’interno dei Poli d’innovazione, che in tutte le filiere d’eccellenza regionali.
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