Un intero tratto di guard-rail all’altezza del viadotto “Riccio” della A14 sulla carreggiata Sud tra Francavilla e Ortona è stato posto sotto sequestro su richiesta della Procura della Repubblica di Chieti. E’ il primo atto formale dell’inchiesta aperta nell’immediatezza del drammatico incidente di sabato pomeriggio. Un’intera famiglia distrutta, madre e figlia (Emanuela e la piccola Vittoria) morte sul colpo; il conducente dell’auto finita nella scarpata, Angelo Aristone (marito e padre delle due vittime) a lottare per la vita in rianimazione a Pescara. Il sostituto procuratore Marika Ponziani vuol vederci chiaro sulle cause che hanno provocato il terribile volo dal cavalcavia in piena curva, a circa un chilometro dal casello di Ortona. Il Pm attende il rapporto ufficiale dei rilievi della Polizia Autostradale, ma potrebbe affidare successivamente una più articolata perizia. Tra i quesiti a cui si attende risposta: la tenuta del guard-rail (che dai primi riscontri sarebbe in regola, pur non essendo realizzato in Jersey), il suo stato di manutenzione, le condizioni dell’asfalto e l’impianto frenante della Golf finita nella scarpata dopo un volo di 70 metri.
Sul tratto sono in corso i lavori di ripristino della carreggiata, con deviazione del traffico a senso alternato su quella opposta, in uno dei tratti più pericolosi dell’autostrada Adriatica, con curve, gallerie, viadotti e poco spazio per le corsie di emergenza, più volte teatro di incidenti mortali. Nel pomeriggio i funerali delle due vittime.

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