E’ durato poco più di due ore il faccia a faccia in tribunale a Pescara tra l’ex assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis e la sua ex segretaria Lucia Zingariello (nella foto), entrambi indagati nell’inchiesta su presunte tangenti e cultura, denominata “Il Vate”. Intorno alle 12.30 la Zingariello accompagnata dal suo avvocato Tommaso Navarra ha lasciato Palazzo di Giustizia senza rilasciare alcuna dichiarazione, mentre il suo legale si é limitato a dire che tutti i chiarimenti richiesti sono stati forniti. Nello specifico, il confronto richiesto dai legali di De Fanis, alla presenza, tra l’altro anche degli altri indagati, il rappresentante legale dell’associazione “Abruzzo Antico” Ermanno Falone e Rosa Giammarco, responsabile dell’agenzia per la promozione culturale della Regione Abruzzo, e del grande accusatore, l’imprenditore di Orsogna Andrea Mascitti, ha riguardato i viaggi a Roma e a Bologna del 25 marzo e del 3 aprile 2013 e i rapporti tra De Fanis e Mascitti. Ha parlato solo la Zingariello rispondendo alle domande del Gip, avvalendosi della facoltà di non rispondere su questioni inerenti i rapporti personali tra lei e l’ex assessore, il contenuto di alcune intercettazioni e riguardo ad alcuni assegni che De Fanis le avrebbe consegnato, su altri assegni, invece, avrebbe detto che si trattava di semplici prestiti, mentre sulle presunte tangenti non ha fornito elementi precisi ed é stata molto evasiva. All’uscita dall’aula i legali di De Fanis e di Falone, parlano di estrema confusione e contraddittorietà che fanno emergere un’inattendibilità di fondo: “Ha dato cento versioni degli stessi fatti – ha sottolineato Massimo Cirulli avvocato di De Fanis – per cui da questo punto di vista ci riteniamo soddisfatti perchè il giudice ha potuto verificare di quanto questo teste sia poco credibile”. Angela Pennetta avvocato di Ermanno Falone: “Quello che dovrebbe dire in tribunale lo dice in televisione e quello che dice in televisione non lo dice in tribunale, basta questo per capire com che persona abbiamo a che fare.”

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