video » Grande Pescara: passa il referendum poi si vedrà

lagrandepescara“Consultazione referendaria ineludibilmente inerente al disposto dello Statuto Regionale in riferimento al procedimento legislativo d’istituzione di nuovi Comuni (mediante fusione o modifica delle preesistenti circoscrizioni e denominazioni, pertanto l’atto d’indizione impugnato sembra esulare dall’ambito del possibile sindacato del Giudice Amministrativo”. Questa la principale motivazione per la quale il collegio dei giudici amministrativi del Tar Abruzzo, presieduto da Paolo Passoni e composto da Maria Abruzzese e Gemma Di Cesare, ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Spoltore contro il referendum per la “Grande Pescara”. Tutto confermato, dunque, il 25 maggio gli elettori di Pescara e Montesilvano  troveranno nei seggi una quarta scheda, a Spoltore, invece, una terza, attraverso la quale dovranno esprimere un parere positivo o negativo sulla fusione fra i tre Comuni. “E’ un via libera molto atteso – ha commentato il principale promotore del referendum Carlo Costantini – anche dal punto di vista emotivo, eravamo, infatti, tutti un pò fermi in attesa di questa spada di damocle. Spero che ora ci sia una maggiore energia da parte di tutti i sostenitori del si.” “Alla luce di questa sentenza – spiega invece il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, tra i principali oppositori alla fusione – potremmo far sentire la nostra voce solo dopo l’esito del referendum, impugnando uno degli atti esecutivi applicativi della legge che la Regione Abruzzo dovrà promulgare. Si tratta di una vera e propria annessione, dettata dall’alto.”


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