Trasloca in Via XX Settembre, e rimane in una delle postazioni-chiave del Governo Giovanni Legnini, l’unico abruzzese presente nella squadra di Matteo Renzi. La nomina a sottosegretario al Ministero dell’Economia e le Finanze, per il titolare -fino ad oggi- della delega all’Editoria è giunta nel Consiglio dei ministri di stamani, che ha investito nei loro incarichi 9 viceministri e 35 sottosegretari.
Lasciata l’editoria, dove ha avviato un lavoro particolarmente apprezzato dalle categorie degli editori e dei giornalisti, Legnini va ad occupare una delle caselle più importanti assegnate nel puzzle dei sottosegretari alla minoranza interna del Pd che fa riferimento all’area-Cuperlo, cui il capolista abruzzese alla Camera nelle ultime elezioni appartiene. La scelta di Legnini all’Economia è stata anche “tecnica”, considerato che si è sempre occupato di leggi finanziarie e di stabilità sia da parlamentare che da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, seguendo l’iter nelle due camere della legge di stabilità.
Solo nei prossimi giorni il premier Renzi e il nuovo ministro Padoan assegneranno le deleghe specifiche alla pattuglia dei due viceministri e tre sottosegretari di Via XX Settembre, il più importante e più complesso tra i ministeri. Non è escluso che a Legnini vengano assegnati anche compiti legati al finanziamento della macchina della ricostruzione del cratere abruzzese terremotato nel 2009.
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Luca Lotti, Sandro Gozi, Domenico Minniti detto Marco (Presidenza del Consiglio); Angelo Rughetti (Pubblica amministrazione e semplificazione); Maria Teresa Amici, Luciano Pizzetti, Ivan Scalfarotto (Rapporti con il Parlamento e riforme); Gianclaudio Bressa (Affari regionali); Filippo Bubbico, Gianpiero Bocci, Domenico Manzione (Interni); Lapo Pistelli, Mario Giro, Benedetto Della Vedova (Esteri); Enrico Costa, Cosimo Maria Ferri (Giustizia); Luigi Casero, Enrico Morando, Pier Paolo Baretta, Giovanni Legnini, Enrico Zanetti (Economia); Franca Biondelli, Teresa Bellanova, Luigi Bobba, Massimo Cassano (Lavoro); Riccardo Nencini, Umberto Del Basso de Caro, Antonio Gentile (Infrastrutture); Giuseppe Castiglione, Andrea Olivero (Politiche agricole); Silvia Velo, Barbara Degani (Ambiente); Francesca Barracciu, Ilaria Borletti Buitoni (Cultura); Gioacchino Alfano, Domenico Rossi (Difesa); Carlo Calenda, Claudio De Vincenti, Simona Vicari, Antonello Giacomelli (Sviluppo economico); Vito De Filippo (Salute); Roberto Reggi, Angela D’Onghia, Gabriele Toccafondi (Istruzione).
PAOLUCCI: “CON LEGNINI ALL’ECONOMIA SVOLTA IN ABRUZZO A PORTATA DI MANO”
«La nomina di Giovanni Legnini a sottosegretario all’economia riempie di orgoglio i democratici abruzzesi. È il segno che merito, dedizione, costanza, radicamento e passione vengono finalmente riconosciuti e premiati. Scegliendo Legnini, Matteo Renzi decide di affidare un settore chiave del nuovo governo in mani efficienti». Lo afferma Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd abruzzese. «Ora per l’Abruzzo è a portata di mano quella svolta che serve: con Giovanni Legnini al governo e Luciano D’Alfonso alla presidenza della Regione – sottolinea Paolucci – si può aprire la nuova, decisiva stagione per lo sviluppo del nostro territorio».
D’ALESSANDRO, “ABRUZZO PIU’ FORTE CON ASSE VIRTUOSO”
“L’Abruzzo oggi e’ piu’ forte con Giovanni Legnini sottosegretario all’Economia”, commenta il capogruppo del Pd in Regione Camillo D’Alessandro. “Ora si potra’ stabilire – riprende D’Alessandro – un asse virtuoso tra il futuro governo regionale e quello nazionale: D’Alfonso in Abruzzo e Legnini a Roma cambieranno la storia della nostra Regione”. (AGI) Ett
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