Non si placa il dibattito interno a Forza Italia in Abruzzo. L’unico deputato abruzzese del Partito e ex vicecoordinatore regionale del PDL Fabrizio Di Stefano non ha partecipato alla riunione fissata per le 11 di stamani a Pescara, per la valutazione del risultato elettorale. Di Stefano ha indirizzato una lettera al presidente regionale del partito Nazario Pagano in cui afferma di non aver “inteso partecipare non tanto per l’irritualità di una convocazione dei parlamentari, fatta solo ieri sera per telefono, ma soprattutto perché -scrive il deputato- “la ritengo, così come da te congeniata, non utile. Se c’era da fare un confronto e cercare un coinvolgimento. “aggiunge Di Stefano- “lo si sarebbe dovuto fare sin dalla formazione delle liste e dalla individuazione della strategia elettorale; cosa che invece hai gestito in totale solitudine o, penso, con il solo confronto con il presidente Chiodi. Avrebbero dovuto essere coinvolti infatti tutti coloro che in prima persona ci hanno messo la faccia cioè tutti i nostri candidati. Constato invece che neppure i consiglieri eletti sono stati convocati! Ed allora “-prosegue Di Stefano-“preferisco rinviare un’analisi a dopo i ballottaggi. Il confronto lo cercherò dopo l’8 con il territorio, con le donne e gli uomini che sono da sempre in trincea e non come stamattina, solo con un organismo autoreferenziale. Buon lavoro per oggi” -chiude Di Stefano rivolgendosi a Pagano- “ricordando a me stesso, e consigliandolo umilmente a te, un pensiero di Confucio: ‘L’uomo probo e l’arciere che manca il bersaglio ricercano in sé stessi la causa del proprio errore’
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