video » Forse torneranno al S.Salvatore de L’Aquila i “gemelli contesi”

neonatoAvrebbero già lasciato L’Aquila, ma probabilmente i due genitori romani dei gemelli contesi tra due coppie, quella genetica e quella che li ha partoriti, torneranno con regolarità all’ospedale San Salvatore, in quanto la mamma dovrà sottoporsi alle consuete visite di controllo post parto. A dirlo è il professor Gaspare Carta, primario di Ginecologia nell’ospedale aquilano, e che ha fatto nascere i due bambini. Una vicenda che dal punto di vista sanitario è a lieto fine, dato che la mamma e i gemellini, un maschio e una femmina, sono stati dimessi in buone condizioni pochi giorni dopo la nascita, avvenuta alle 8,50 di domenica 3 agosto, con un parto cesareo d’urgenza nove giorni in anticipo rispetto alla data del 12 agosto. I gemelli oggetto della contesa, sono stati concepiti a dicembre all’ospedale Pertini di Roma, dopo uno scambio di embrioni ora al centro di un dibattito etico e legale. Dal quale, lo staff medico che li ha fatti venire alla luce, però, vuole tenersi fuori. Intanto, il giudice Silvia Albano, ieri pomeriggio, ha bocciato il ricorso urgente con cui i genitori genetici chiedevano di bloccare l’iscrizione dei piccoli all’anagrafe e la loro restituzione. Troppo tardi, perché ora i neonati sono fra le braccia della mamma che li ha portati in grembo per nove mesi e hanno il cognome di suo marito.


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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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