nell’ultimo rapporto redatto dall’Istituto Superiore della Sanità in collaborazione con l’associazione nazionale Registro dei Tumori, denominato “Sentieri”, al di là dei dati inquietanti sui 6 milioni d’italiani, dei quali un milione di bambini, a rischio di malattie gravi in correlazione all’ambiente in cui vivono, quello che preoccupa é l’assoluta assenza di dati relativi all’Abruzzo e non certo per dimenticanza dei promotori, quanto per la mancanza assoluta di una normativa che disciplini uno studio serio ed attendibile d’indagine epidemiologico. Tutto questo nonostante la nostra Regione sia balzata negli ultimi anni agli onori della cronaca per la discarica dei veleni alle officine di Bussi e non solo. In vista delle elezioni tre associazioni, Isde Medici per l’ambiente, Codici e Nuovo Senso Civico, hanno redatto un documento  nel quale si chiede ai prossimi amministratori e comunque a tutti i candidati di sottoscrivere un impegno personale per istituire un osservatorio epidemiologico ambientale della Regione Abruzzo e per redigere un registro per patologie come tumori, malformazioni congenite e malattie neurodegenerative, costantemente aggiornato: “Il documento é sul sito di Nuovo Senso Civico – spiega Lucio Zinni di Medici per l’ambiente – ed invitiamo i candidati a connettersi e dare la propria adesione, alla fine renderemo pubblici i nomi di chi ha aderito.”

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