Arriva alle 11 in punto, volge lo sguardo verso il camion sul quale campeggia lo slogan elettorale  “Regione Ovunque”, stringe le mani di simpatizzanti lì ad attenderlo e di compagni storici di vecchie avventure politiche e poi strascina tutti dentro l’Aurum dove la sala Tosti è già piena di gente. E’ partita così la lunga e intensa avventura di Luciano D’Alfonso candidato alla presidenza della Regione Abruzzo alle prossime elezioni di maggio pronto a percorrere, appunto col suo camion, chilometri e chilometri di strade per arrivare nei 200 comuni strategicamente selezionati i. E’ un fiume in piena D’Alfonso: ” Non è un caso che la mia campagna elettorale parte dal giorno degli innamorati ,del resto io amo questa regione – dice subito – e la immagino più semplice, attraente, rapida, meglio collegata, competitiva”. Parla poi de L’Aquila e della sua paralisi economica e sociale, della futura classe dirigente che dovrà rispondere a criteri di trasparenza e quindi dovrà essere giudicabile e verificabile . Annuncia una profonda riforma dello statuto regionale Luciano D’Alfonso raccontando  un programma di governo articolato in 10 chiarissimi punti capaci di fornire risposte a tutti gli abruzzesi, persino a quelli residenti all’estero.” E’ vero che ad ora non ho un avversario – aggiunge strappando il sorriso di molti – aiutatemi però a non crearmi nemici e gelosie come in passato”. Marche, Umbria, Molise e Lazio saranno gli interlocutori economici dell’Abruzzo che vuole D’Alfonso: “Saremo una regione che pur distinguendosi dalle altre per eccellenze e voglia di fare avrà molto da imparare e al tempo stesso molto da dare a chi con l’Abruzzo confina”. A chi , per concludere, gli domanda dove reperirà i fondi per fare tutto quanto annunciato D’Alfonso risponde: ” Li troveremo insieme, a Roma così come qui in Abruzzo coinvolgendo tutti e ridando entusiasmo anche e soprattutto agli imprenditori locali”.

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