Si allungano i tempi sull’annuncio ufficiale di elezioni a Montesilvano. Seppure sia giunto regolarmente da Roma il decreto presidenziale per lo scioglimento del Consiglio Comunale, a pendere, come una spada di Damocle, sul tetto di palazzo di città, il ricorso al Tar del sindaco defenestrato Attilio Di Mattia. L’udienza, prevista in un primo momento il 6 marzo, é slittata al 20 e se i giudici del Tribunale Amministrativo dovessero concedere la sospensiva, Di Mattia tornerebbe automaticamente in sella e con lui l’intero Consiglio Comunale, compresi i 13 consiglieri ribelli che a quel punto dovranno, coerentemente, produrre un nuovo documento di sfiducia, prefigurando un lungo commissariamento per la cittadina adriatica. Visto lo scenario le forze politiche si guardano bene dal definire i punti fermi della probabile campagna elettorale. Intanto il Partito Democratico nel direttivo dei giorni scorsi ha deciso che il dopo Di Mattia si chiama Di Mattia. Più che dal fuoco amico, il sindaco é stato liquidato da forze alleate e da questo punto il Pd, in vista di probabili elezioni, ha intenzione di rivedere tutti gli accordi programmatici e costruire intorno a Di Mattia un gruppo granitico, magari composto da liste civiche, che garantisca fedeltà. “A oggi l’unico candidato per Montesilvano è Di Mattia” ha ribadito il segretario provinciale del Pd Francesca Ciafardini, gli alleati, trasformisti e non, sono avvisati, tra questi Sel e l’Udc che, però, dati gli sviluppi romani, potrebbe orientarsi in maniera diversa. Tutto in alto mare nel centrodestra, il nome che viene da più parti segnalato é quello di Carlo tereo De Landerset, inviso però da chi non dimentica il suo tradimento a Lillo Cordoma ed il suo funambolismo, dal Pdl, alla lista civica, passando per il Fli, per finire nel centrosinistra. Ritornano i nomi delle scorse elezioni, Manola Musa e Francesco Maragno, ma non si escludono new entry nel toto candidati. Al momento l’unico candidato sicuro a Montesilvano é quello indicato dal Movimento 5 Stelle, il giovane Manuel Anelli già battezzato la scorsa settimana dai vertici del Movimento con la visita in città del vice presidente della Camera Luigi Di Maio.

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