Polemiche in Consiglio regionale per il progetto di legge della maggioranza che prevede la possibilità, per le Ater abruzzesi, di vendere il proprio patrimonio, compresi gli alloggi, per far fronte all’indebitamento accumulato negli anni. Il provvedimento, sul quale il Partito Democratico ha annunciato battaglia, è passato questa mattina al vaglio della Commissione. La sola Ater di Chieti è stato sottolineato – ha accumulato debiti per
4 milioni e 200 mila euro. “In particolare – ha spiegato il Consigliere Ruffini – il costo
del personale è lievitato dai 900 mila euro del 2004 ai 2 milioni e 600 mila del 2012.
Il solo stipendio del direttore generale – ha aggiunto Ruffini – ammonta a 300 mila euro lordi l’anno, 180 mila e 120mila rispettivamente quelli dei due dirigenti. Devono spiegarci questi dati. Non è possibile – ha concluso – vendere gli alloggi popolari dove vivono persone in difficoltà per pagare i debiti accumulati”.

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