video » Economia, si punta ancora poco sull’Innovazione

saccomauro

soldiCome colmare il divario che separa l’Italia dai principali Paesi europei riguardo al grado di ricerca e sviluppo dell’innovazione. È stato il tema al centro del convegno organizzato dalla locale filiale della Banca d’Italia, dall’ateneo del capoluogo e dal Gran Sasso Science Institute. L’Italia investe poco e la spesa in ricerca e sviluppo nel 2011
incideva dell’1,3 per cento sul Pil a fronte dell’1,9 della media dell’Unione europea e al ben più alto 2,8 per cento della Germania. Così, nel 2010, le domande di brevetto depositate presso l’Ufficio europeo dei brevetti, per l’Italia erano pari a 7,4 per 100mila
abitanti, a fronte degli altri dati europei: 13,5 della Francia, 26,7 della Germania e 30,8 della Svezia. In Abruzzo siamo a circa la metà del dato nazionale, anche a causa
della minore spesa in innovazione, nonostante il ritardo sia meno accentuato rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno.


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