Sono 2 milioni e 304 mila le ore autorizzate di cassa integrazione nel mese di luglio in Abruzzo. Il dato è in flessione, sia rispetto al mese di giugno 2013 che al mese di luglio 2012,ma in complesso il monte ore autorizzato nei primi 7 mesi di quest’anno (più di 22 milioni di ore contro 19 milioni dello stesso periodo del 2012) rimane elevatissimo e conferma che resta alta la sofferenza del sistema economico abruzzese.Questo uno dei passaggi chiave dell’incontro promosso questa mattina dalla Cisl Abruzzo presso la sala camplone della Camera di Commercio. Occassione preziosa anche grazie al conributo dell’economista Pino Mauro per ribadire come siano l’industria, l’artigianato e l’edilizia i settori più colpiti dalla crisi. “Le 19,6 milioni di ore autorizzate, contro le 15,3 dello stesso periodo dello scorso anno, confermano che nella nostra Regione è ancora difficile scorgere i segnali di una possibile ed auspicabile ripresa produttiva – hanno spiegato nel loro intervento i relatori dell’incontro – Migliora invece la situazione nel commercio e nei servizi, contrassegnati da una decisa flessione della cig (-18%).Le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga, si è ribadito infine- anche quelle di recente sbloccate dal nuovo Governo, pari a 19 milioni, sono state appena sufficienti a garantire il pagamento degli interventi fino allo scorso mese di giugno. Fondamentale il ruolo, anche in fase di mediazione tra le parti, degli enti locali in primis, certamente della regione. In un decalogo articolato in 7 idee-proposte la complessa ricetta scaccia crisi : si va dalla riforma dei consorzi alla minore pressione fiscale passando per un più oculato e mirato utilizzo dei fondi comunitari.
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