video » Economia, Cisl : “Abruzzo senza ripresa e senza futuro”

disoccupazione-lavoro 650x447L’Occupazione in caduta verticale, gli ammortizzatori sociali senza più risorse, nessuna reale politica per favorire le assunzioni ed il reinserimento lavorativo dei disoccupati: questo è l’Abruzzo, senza ripresa e senza futuro, impietosamente fotografato dai dati Istat relativi al 2013.
Dati che parlano in primis di un tasso di occupazione che scende ancora di 2 punti rispetto al 2012: i disoccupati abruzzesi sono esattamente il doppio, 63 mila, rispetto al 2008 con un tasso di disoccupazione che  ha raggiunto la soglia dell’11,4%.
Dati, quelli dell’Istat, resi noti e commentati dal Segretario Generale  della Cisl Maurizio Spina, analizzando i quali colpisce il crescente numero di disoccupazione giovanile aumento di quasi 5 punti percentuali passando dal 33% nel 2012 al 37,7% dello anno scorso. Altra voce significativa e allarmante al tempo stesso è quella relativa ai cosiddetti “inattivi” (+15 mila rispetto al 2012): voce che riassume le persone scoraggiate, i giovani che non studiano e quelli che pur dopo aver conseguito almeno un diploma non lavorano se non nel sommerso. 
Non meno drammatico il dato relativo alle ore di cassa integrazione aumentate del 15% a fronte di un segno meno nel resto dello stivale. Sono  i dati INPS ,poi, a sottolineare un incremento che non sembra risparmaire più alcun settore produttivo; quanto , invece, all’analisi  provinciale se è vero che i il ricorso alla cig è in netto aumento ovunque, é la sola provincia di Teramo a registrare una lieve diminuzione degli interventi.
Nella riunione del Comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore (CICAS) ,intanto, si è parzialmente sbloccata la gravissima situazione dei pagamenti degli ammortizzatori del 2013. Sono state individuate ,infatti, risorse per circa 29 milioni di euro tra residui non utilizzati e fondi destinati al 2014. Una situazione, insomma, che resta difficile sia nell’analisi che nella correzione ad esempio di errori del  passato:” La Regione ha l’obbligo di regolamentare, in modo affidabile, stabile e programmato tutti gli interventi a sostegno dell’occupazione – dice Spina della Cisl-Certamente importante è l’intervento concordato sulle aree di crisi regionali. Va varato subito un pacchetto urgente di interventi finalizzato a favorire l’occupazione di giovani e donne, disoccupati di lunga data, lavoratori over 50 che hanno perso il posto di lavoro. Apprendistato, politiche attive, riprogrammazione dei fondi comunitari e incentivi ai contratti di solidarietà – conclude Spina – devono essere i prioritari impegni del governo regionale che verrà senza più condizioni, ritardi e scuse”.


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