Primo round oggi davanti al Tar di Pescara per il ricorso che la Edison ha presentato contro l’ingiunzione del ministero dell’Ambiente relativa alle discariche dei veleni in Valpescara. Il ministero lo scorso 9 settembre in una lettera aveva diffidato la Edison, con 30 giorni di tempo, per “rimuovere tutti i rifiuti depositati in modo incontrollato nelle discariche” realizzate nel sito di Bussi sul Tirino, per “ripristinare integralmente lo stato dei luoghi mediante la rimozione delle discariche e di eventuali fonti di contaminazione ancora attive” e per “procedere alla bonifica delle matrici ambientali che all’esito della completa rimozione dei rifiuti dovessero risultare contaminate”. L’opposizione della Edison al provvedimento riguarda sia aspetti giuridici che formali, visto che si contestano al Ministero carenze istruttorie. La sentenza, a quanto si è appreso, dovrebbe essere resa entro 15/20 giorni. Nel documento, inviato anche alla Guardia di Finanza, alla Regione e alla Provincia di Pescara, il ministero evidenzia che, in base alla normativa, la società “è tenuta a procedere al risarcimento del danno ambientale con ripristino dello stato dei luoghi”; e che “i rifiuti si trovano in loco con conseguenze permanenti gravissime in termini di ulteriore rischio di inquinamento ambientale, segnatamente della falda acquifera che alimenta i due fiumi Tirino e Pescara”.
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