Già due suicidi della disperazione per l’impotenza contro la crisi nella Provincia di Pescara, la protesta clamorosa dell’imprenditore Silvio Buttiglione nei giorni scorsi davanti la sede di Equitalia. Quanto basta per spingere il prefetto Vincenzo D’Antuono a convocare una riunione urgente alla presenza di tutte le associazioni di categoria e sindacati, intorno ad un tavolo insieme ai funzionari di vari istituti come l’Inps, Inail, Agenzia delle entrate, ma anche l’Abi e soprattutto Equitalia, per trovare soluzioni di fronte a questo triste fenomeno. La prima proposta concreta é proprio quella del Prefetto: l’istituzione di una camera di compensazione che consenta a quei cittadini o piccoli imprenditori, alle prese con gravi problemi debitori, di essere informati sulle tante opportunità assolutamente presenti per fronteggiare con serenità la questione. Se l’edicolante di Catignano avesse saputo che da due anni ormai la prima casa non é più pignorabile non sarebbe sprofondato nel panico che lo ha poi portato a togliersi la vita. Questo é solo un esempio di come alle volte c’é disinformazione. Sulla disinformazione punta molto anche Equitalia: “Spesso veniamo descritti come gli esttori cinici e senza scrupoli – precisa il dirigente regionale Gianluigi Giuliano – ma noi siamo solo tramite tra creditore e debitore, la questione reale é che esiste un problema di comunicazione che stiamo cercando di superare. domani, forse primo caso in Italia, invieremo a tutti gli enti locali una circolare con la quale invitiamo a segnalarci tramite i loro servizi sociali i casi più gravi d’insolvenza, contatteremo noi le persone ed illustreremo loro tutte le possibilità per uscire in maniera serena dalla situazione.”

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