A distanza di più di 4 anni dal terremoto de L’Aquila si allarga il cosiddetto “cratere”, grazie all’accoglimento da parte del Consiglio di Stato dei ricorsi presentati dai comuni di Sulmona e Raiano esclusi dal lungo elenco dei comuni che dovranno beneficiare di aiuti economici per la ricostruzione. La sentenza é giunta nella tarda serata di lunedì ma é stata resa nota soltanto nella serata di ieri dal sindaco di Sulmona Giuseppe Ranalli. Recita il dispositivo: “Nella commissione nominata dall’ex prefetto Maria Giovanna Iurato, dovevano esserci anche i tecnici dei Comuni che avevano presentato ricorsi sulle valutazioni di ottemperanza per poter rientrare dentro il cratere.” Ora i sindaci di Sulmona e Raiano dovranno, insieme ai tecnici, valutare nuovamente i danni provocati dal sisma. La decisione sulla loro esclusione venne presa dall’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso in quanto giudicò i danni subiti inferiori al sesto grado della scala Mercalli. In realtà i danni registrati nel capoluogo peligno, in particolare, furono ingenti e per questo si decise di fare ricorso in un primo momento presso il Tar del Lazio. Una prima sentenza, nel 2010, invitò il commissario Chiodi a ridefinire la situazione entro due mesi, in caso contrario sarebbe stata nominata una commissione Ad Acta. Da qui la commissione presieduta dalla Iurato, composta, però, solo da un membro della Protezione Civile, uno dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, uno dell’Avvocatura dello Stato ed uno dell’Università. L’esito fu ancora una volta negativo. A nulla servì la segnalazione, sempre da parte dei Comuni di Sulmona e Raiano, della presenza, nella commissione, degli stessi tecnici che avevano sancito in prima battuta l’esclusione. Ora la sentenza del Consiglio di Stato che invita gli organi competenti a ristudiare tutte le pratiche per quantificare ancora una volta i danni. Il Prefetto Alecci dovrà rinominare una nuova commissione partendo dall’inserimento dei tecnici comunali, prerogativa non considerata dalla Commissione Iurato. A questo punto si riapre la partita , ha sottolineato principalmente Ranalli, dei danni subiti dal Tribunale e dall’ospedale, ma anche la questione degli sgravi fiscali. Marco Moca, sindaco di Raiano, sottolinea, invece, che il merito di questa importante vittoria va a chi ha sempre lottato per ottenere il giusto riconoscimento del diritto.
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