Superare i campanilismi, verso una Confindustria regionale in un’ottica economica unitaria: è l’obiettivo messo in evidenza nel corso della prima assemblea congiunta Chieti – Pescara che si è svolta all’Auditorium dell’Università d’Annunzio. I presidenti di Confindustria delle due province, Enrico Marramiero e Paolo Primavera, hanno parlato del futuro e degli intenti dell’associazione degli industriali, con la costituzione, prevista per settembre, di un solo organismo politico ed una sola sede, inizialmente quella di via Raiale a Pescara, poi valutando le risorse economiche, l’individuazione di un’altra sede tra il Foro Boario e l’Aeroporto. Con l’unificazione in un unico organismo di Confindustria Chieti e Pescara, i soci saranno complessivamente oltre 1.000 per 23.000 dipendenti gestiti e il 60% del prodotto interno lordo abruzzese.”OttimAzione”, questo il motto tra i partecipanti all’assemblea in un Auditorium gremito. Primavera ha precisato che il progetto di fusione Chieti – Pescara non prevede un taglio di personale né il depauperamento del centro storico teatino. Marramiero ha evidenziato le ambizioni dell’associazione: rendere efficienti le spese con la riduzione dei costi, migliorare i servizi, mostrare capacità propositive del mondo imprenditoriale come esempio per la società civile e per la politica. “Per reagire alle difficoltà bisogna avere il coraggio del cambiamento”, conclude Marramiero. Gli imprenditori presenti hanno approvato all’unanimità l’unificazione, in quella che gli stessi presidenti hanno definito una giornata storica per Confindustria.
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