Sequestro preventivo di conti correnti bancari, beni mobili ed immobili sino all’equivalente dell’illecito profitto conseguito appartenenti a Luigi Lombardo e Pio Fulvi, già presidente e amministratore delegato della Confartigianato l’Aquila per presunti corsi fantasma relativi alla ricostruzione post sisma. Il provvedimento del tribunale del capoluogo abruzzese a firma del Gip Romano Gargarella eseguito stamane dagli uomini della Guardia di Finanza e dei carabinieri. Stessa misura é in corso di esecuzione anche nei confronti di tre imprenditori, due di Terni uno di Roma che avrebbero concorso, mediante rilascio di false fatture, con gli allora vertici della Confartigianato aquilana, nell’organizzare dei corsi di formazione destinati alle maestranze da utilizzare nei cantieri della ricostruzione. Secondo l’accusa i vertici della Confartigianato, al fine di ottenere un contributo dalla Fondartigianato Roma, per oltre 200 mila euro, hanno contabilizzato false spese per organizzare numerosi corsi di formazione che, invece, si sono svolti parzialmente e, in alcuni casi, non si sono proprio svolti. Tra le altre cose avrebbero rendicontato l’avvenuto pagamento di un canone annuo di locazione per l’utilizzo di un Map dove si sarebbero svolti alcuni dei corsi per un canone di circa 21 mila euro, quando invece il Map veniva utilizzato per soli tre mesi ed era di proprietà dell’Associazione Cardinale Innocenti di cui Lombardi e Fulvi erano responsabili. Lo stesso Map era stato acquistato ad un prezzo addirittura di molto inferiore (appena 8000 euro) al canone di locazione rendicontato e non sarebbe nemmeno stato registrato presso il competente ufficio finanziario.

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